10/29/2014

bozza

non mi sento collegato al mondo
come le scale tagliate in mezzo
verso una goccia di mattina alla ferita
e mi faccio crescere le ali

tutti sono uguali davanti alla notte
i gridi senza voci verranno confezionati

le sabbie fini graffiano la pelle
le onde dorate accarezzano le orecchie
le stelle arruginite mi rendono cieco

nella buia regalata dalla luce
il domani che cerco a tastoni
mi ferisce la punta del dito
il taglio piccolo piccolo
gronda del sudore rosso

quando il rumore dei passi dissonanti
turba il sonno
spuntera' il giorno nuovo

l'oggi che uno specchio tiepido
fissa silenziosamente
certo che l'ho sognato una volta

brilla il piombo che copre i polmoni
e sorride il Dio di lamiera
sono alla merce' di chi lubrifica

10/28/2014

attesa

Fiorisce la faccia del mattino
le stelle ballano sul lago
sento l'odore nostalgico

mentre sti piedi attecchiti
non vogliono avanzare
solo il cuore si avvicina al domani

l'ieri eloquente
tirandomi per la manica
mi lancia un sorriso innocente

La sera si accorcia
e arriva la notte lunga lunga
con la luna stupenda

se dovessi partire
sceglierei un giorno come questo
ubriacandomi degli alberi che sputano mille colori

appiccato il fuoco alla vita pesante
saro' la cenere candida
e mi lascio volare sulla tramontana

Quando freddi petali bianchi
mi bagnano il viso
avrei l'idea del tempo che e' passato

ci e' rimasta la meta' della primavera
che avevo sempre ignorato
per la mia arroganza

sono in cerca del calore
che una volta ho sognato
allo spuntarsi del giorno

10/23/2014

un venerdi

Spezzato il cuore l'ho sciolto nell'inchiostro
perche' tu possa metterlo nella valigia
e mi sento cosi' leggero
nonostante le mie palore
pesassero quanto un foglio alla fine

Il nero che mi schizza
penetrando la mia pelle
comincia a macchiare qua e la'
saro' lo stesso colore della notte
in cui partirai

L'orizzonte taciturno nasconde il fulgore
che avevi negli occhi tuoi
vedendolo lontano
aspetto che ti riporti
un mattino aligero